30.10.10

Anniversari, per conoscere e non dimenticare: Rino Gaetano e Alda Merini

Ultimamente la televisione si è molto occupata di alcuni fatti di Cronaca, probabilmente esagerando fino all'essere invadente e dimenticando argomenti che potrebbero risultare più utili agli Italiani come la Politica e l'Economia.
Anche la Cultura è stata trascurata dai palinsesti italiani nell'ultimo periodo, nonostante proprio in questi giorni ricadano compleanni e anniversari che credo valga la pena di ricordare.

Cominciamo con il cantautore Rino Gaetano, scomparso nel 1981 e che giovedì avrebbe compiuto 70 anni. Un compleanno trascorso fra l'indifferenza quasi apatica dei mass-media. Invito i lettori del blog a riscoprire un cantautore che insieme ad altri mostri sacri della musica italiana come De Andrè, Guccini e De Gregori ha saputo portare in musica la poesia, la satira graffiante e l'identità nazionale, seppur senza riscuotere tutto il successo meritato.

Lunedì invece sarà l'anniversario della morte di una grandissima poetessa del secolo scorso: la milanese Alda Merini (scomparsa nel 2009).

Alda Merini è un'autrice che ho conosciuto da poco, della quale mi sento di consigliare l'autobiografia scritta in prosa in condizioni singolari "L'altra verità. Diario di una diversa" e "Superba è la notte", una delle ultime raccolte di poesie della scrittrice.
Per lei il cantautore Roberto Vecchioni scrive nel 1999 la sua "Canzone per Alda Merini".

Fiducioso che le televisioni rispetteranno la memoria di una grande poetessa italiana, vi lascio con questo assaggio, giusto per invitare ogni lettore a conoscere e non dimenticare.

25.10.10

Invito alla lettura 5: "Un destino ridicolo" Fabrizio De Andrè, Alessandro Gennari


Tutti conoscono almeno una canzone di Fabrizio De Andrè (ahimè, la maggior parte dei giovani neanche quella), ma ben pochi conosceranno "Un destino ridicolo", un breve romanzo che il cantautore genovese scrisse a quattro mani con Alessandro Gennari nel 1996.

In questa storia si incontrano il coraggio e la paura di amare, l'amore vissuto in maniera opposta dai tre personaggi principali: Salvatore, pastore gallurese dalle deduzioni geniali; Bernard, un colto anarchico marsigliese, e Carlo, un "magnaccia" genovese che si lascia consumare dai dubbi.
I tre - pur lontanissimi a livello sociale e culturale - si incontreranno per mettere a segno un furto, descritto come "il colpo della vita", uniti da quel destino ridicolo che fa da cornice all'intero romanzo.

Dipinta fra una Genova raccontata alla perfezione da De Andrè e Mantova, città natale di Gennari, la vicenda si conclude con il resoconto di due personaggi che usciranno allo scoperto negli ultimi capitoli e che lasciano pensare a un'immedesimazione nella storia degli autori stessi: i giovani Fabrizio e Alessandro.

Leggere questo romanzo significa divertirsi per l'intreccio delle storie dei tre protagonisti, ma anche interrogarsi sull'amore, confrontando gli amore platonici o spassionati dei diversi personaggi. Infine il romanzo è un ottimo spunto per riflettere su quanto ognuno di noi è in gioco tra le trame del proprio destino ridicolo.

Nel 2008 Daniele Costantini ne ha ricavato un film dal titolo "Amore che vieni, amore che vai" (tratto da una famosa canzone di De Andrè).

23.10.10

Incontro con Federico Moccia


Dal sito del Salone dello Studente 2010 apprendiamo che lo scrittore e regista Federico Moccia sara' a Cremona il 6 novembre.

* Visita il sito ufficiale di F.M.

* Bibliografia:
- Tre metri sopra il cielo, Feltrinelli, 2004
- Ho voglia di te, Feltrinelli, 2006
- Scusa ma ti chiamo amore, Rizzoli, 2007
- Cercasi Niki disperatamente, Rizzoli, 2007
- La passeggiata, Rizzoli, 2007
- Diario di un sogno, Rizzoli, 2008
- Amore 14, Feltrinelli, 2008 / Leggi alcune pagine / Ascolta [podcast iTunes]
- Scusa ma ti voglio sposare, Rizzoli, 2009

* Filmografia:
- Tre metri sopra il cielo (2004), regia di Luca Lucini
- Ho voglia di te (2007), regia di Luis Prieto
- Scusa ma ti chiamo amore (2008), regia di Federico Moccia
- Amore 14 (2009), regia di Federico Moccia
- Scusa ma ti voglio sposare (2010), regia di Federico Moccia

22.10.10

Le più belle biblioteche del mondo (1)

"The Huffington Post" pubblica una serie di fotografie sulle piu' belle biblioteche del mondo.

Ecco il testo che accompagna la photogallery [o slideshow che dir si voglia]: "Libraries are one sight that we will never tire of seeing. They are peaceful, restorative, and awe-inspiring: The perfect antidote to a day of rushing around, whether at home or abroad.

Below, we've collected photos of the world's most beautiful libraries, whether in Egypt, Austria, or here in the US. Bookworm or not, these lovely libraries are worth a visit!

Did we leave your favorite library off the slideshow? Send us your list additions and photographs!
"



[Nella foto: particolare della Stockholm Public Library con un busto dello scrittore August Strindberg]

19.10.10

Visita di due classi prime alla mostra bibliografica allestita presso la Biblioteca Statale di Cremona


Il blog del Beltrami informa della visita di due classi prime alla mostra bibliografica Un giornale nella storia di una citta'. Si tratta della 1^A [18 ottobre] e della 1^C [19 ottobre]. A breve compariranno sul blog citato degli articoli di studenti su questa interessante iniziativa che avvicina i giovani alla lettura dei quotidiani e alla conoscenza della storia locale.

18.10.10

Primo commento

Abbiamo ricevuto il primo commento a un post! Siamo molto contenti e speriamo ne seguano altri. Il nostro intento e' fare della Biblioteca e del blog un luogo di scambio di idee tra lettori.

15.10.10

Gianni Rodari: 9 modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura

Nell'ottobre del 1964 Gianni Rodari scrisse sul "Giornale dei Genitori" [GdG. 64. n.10/00] un articolo dal titolo 9 modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura, poi confluito nel libro Scuola di fantasia [Editori Riuniti, 1992]. Sono i seguenti [Si veda anche la scheda di Maria Giovanna Melis]:

1 - Presentare il libro come una alternativa alla Tv
2 - Presentare il libro come una alternativa al fumetto
3 - Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più
4 - Ritenere che i bambini abbiamo troppe distrazioni
5 - Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura
6 - Trasformare il libro in uno strumento di tortura
7 - Rifiutarsi di leggere al bambino
8 - Non offrire una scelta sufficiente
9 - Ordinare di leggere

14.10.10

I diritti imprescrittibili del lettore secondo Daniel Pennac


Nel volume Come un romanzo [1992] lo scrittore francese Daniel Pennac presenta un elenco di diritti del lettore:

1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE
2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
3. IL DIRITTO DI NON FINIRE UN LIBRO
4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
6. IL DIRITTO AL BOVARISMO
7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
9. IL DIRITTO DI LEGGERE AD ALTA VOCE
10. IL DIRITTO DI TACERE

Leggi parte del libro grazie a Google libri. Il decalogo compare sul risvolto di copertina.

10.10.10

Invito alla lettura 4: Harper Lee


In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte [10 ottobre], tra i molti libri di cui suggerire la lettura, scegliamo lo straordinario romanzo di Harper Lee, To Kill a Mockingbird, pubblicato in italiano col titolo Il buio oltre la siepe.

Cosi' e' presentato il capolavoro della Lee online e sul risvolto di copertina dell'edizione tascabile Feltrinelli:
"In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un negro accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrare l'innocenza, ma il negro sarà ugualmente condannato a morte.
La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.
"

Come noto, dal libro il regista Robert Mulligan trasse un famoso film.
Nel 2009 Riccardo F. Esposito ha pubblicato un saggio che propone un confronto tra la versione letteraria e quella cinematografica.

Libro e film rientrano nella campagna IL RAZZISMO È UNA BRUTTA STORIA che la casa editrice Feltrinelli "promuove su un tema attuale e urgente: l’antirazzismo. Un valore basilare, destinato ad aggregare."

9.10.10

Invito alla lettura 3: Peter Cameron


E' da poco nelle sale cremonesi il (deludente) film che James Ivory ha tratto dal bellissimo romanzo di Peter Cameron, The City of Your Final Destination, pubblicato in Italia col titolo Quella sera dorata, lo stesso dato alla pellicola nella versione nostrana.

Cosi' Giovanna Mancini su "Il Sole 24 Ore" del 16 maggio 2006 ne riassumeva la trama e commentava il libro:
"Lo sfondo è quello della natura selvaggia di un Uruguay da sogno, quasi immaginario, irreale, dove la vita dei personaggi sembra sospesa e cristallizzata in un passato che ha lasciato il segno in ogni cosa e in ogni luogo.
In questo scenario senza tempo è ambientato gran parte di
Quella sera dorata [...]
Qui vivono Adam, Arden e Caroline, rispettivamente fratello, amante e moglie di Jules Gund, uno scrittore divenuto celebre per un solo libro e morto suicida qualche anno prima. L’equilibrio delle loro immobili esistenze viene scosso un giorno dall’arrivo di una lettera: un tale Omar Razaghi, dottorando iraniano-canadese dell’Università del Kansas, chiede la loro autorizzazione per realizzare una biografia su Gund. Nonostante la posizione favorevole di Adam, i tre negano la loro approvazione e Omar, spinto dall’ambiziosa fidanzata Deirdre, parte, con lo scopo di far cambiar loro idea, per Ochos Ríos, la dimora fatiscente (anch’essa dal tratto vagamente onirico) della famiglia Gund, fatta costruire in stile bavarese dai genitori di Jules e Adam, fuggiti dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra mondiale.
Come in un viaggio iniziatico, Omar conoscerà nella realtà quasi magica di questo Uruguay, avulso dal mondo esterno, un profondo sconvolgimento dei propri sentimenti e delle proprie idee, e verrà fuori da questa avventura profondamente trasformato. Ma non è il solo: tutti i personaggi usciranno cambiati – e cresciuti – dalla serie di eventi messi in moto dal suo arrivo inatteso.
Ingenuo e sognante, educato e insicuro, succube della fidanzata, il giovane protagonista è l’ingranaggio inconsapevole che rimette in moto l’esistenza di Ochos Ríos e dei suoi abitanti, quasi sbloccando lo scorrere del tempo che era rimasto impigliato nelle maglie di un passato inscindibilmente legato alla memoria di Jules Gund.
Anche se, più che di eventi veri e propri, si dovrebbe parlare di avvenimenti interiori. Non succede un granché, infatti, durante la permanenza di Omar in Uruguay. Le giornate si succedono tra conversazioni e incontri che di volta in volta gettano uno spiraglio di luce in più sui trascorsi e sulla identità di ciascun personaggio (Omar compreso), fino alla presa di coscienza finale di ciascuno.
Peter Cameron è un vero maestro nel tratteggiare queste conversazioni: brillanti, ironici e amari, profondi e insieme leggeri, a tratti comici, i dialoghi sono la vera anima del libro. Dai cinici commenti sulla vita e sugli uomini (che ricordano Oscar Wilde) di Adam, l’anziano e disincantato fartello dello scrittore, che vive assieme al giovane amante Pete, all’incrollabile e schietta sicurezza di Caroline, la moglie (un po’ matta) di Jules, che passa i suoi giorni chiusa nella torre della villa a dipingere copie di celebri quadri, chiusa nel suo rancore di moglie tradita, che ha tuttavia accettato la presenza nella sua casa dell’amante del marito e della loro figlia Porzia. Diverse, ma non meno incisive e convincenti, le parole di Arden, personaggio dalla femminilità un po’ stereotipata (bellissima, non particolarmente arguta né colta, ma sensibile e generosa), che con Omar instaura un rapporto fatto di comprensione e tacita complicità, più che di razionalità.
Un cenno a parte meritano la figura di Deirdre e il suo rapporto con Omar. Aggressiva e sicura di sé, tirannica e fiera anche nei confronti del ragazzo, persino lei uscirà diversa dall’avventura in Uruguay (dove raggiunge Omar dopo un incidente che lo fa cadere in coma per qualche giorno), sebbene senza rimettere in discussione radicalmente la sua vita, come faranno invece Omar, Arden, Caroline, Adam e Pete.
Sono molti gli elementi che rendono anomalo e originale questo romanzo: dall’atmosfera di sogno e lontananza dal mondo reale, alla centralità che nel testo hanno i concetti di morale e di buone maniere; dall’arguzia e garbo dei dialoghi, al “lieto fine”. Tutti elementi che ne fanno un libro solare e ottimista nonostante l’amarezza e la tristezza che traspaiono dalle parole dei personaggi.
"

8.10.10

BOOK CLUB Beltrami - invito


Un book club e’ un gruppo di persone che si incontrano per discutere uno o piu’ libri che hanno letto e per esprimere opinioni, pareri positivi o negativi, impressioni. Altri termini per descrivere un book club sono gruppo di lettura o gruppo di discussione. Si possono incontrare in case private, biblioteche, librerie, forum online, bar e ristoranti.

Il book club si differenzia totalmente da esperienze scolastiche come la discussione in classe dei libri letti in uno specifico lasso di tempo: chi partecipa lo fa a titolo personale; e' semplicemente un LETTORE.

Al "Beltrami" un primo esperimento fu tentato nella primavera 2009, quando alcuni ragazzi si riunirono presso la Biblioteca d'Istituto per parlare del libro Scontro di civilta' per un ascensore a Piazza Vittorio dello scrittore Amara Lakhous.

Gli stessi ragazzi invitano ora tutti i coetanei interessati a riunirsi per stendere una lista di libri e per fissare un calendario degli incontri. L'appuntamento e' per mercoledi' 13 ottobre, durante il primo intervallo, in Biblioteca.

VI ATTENDIAMO NUMEROSI, con tanti suggerimenti!

7.10.10

Invito alla lettura 2: Mario Vargas Llosa

Mario Vargas Llosa e' stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura 2010 con la seguente motivazione (in inglese): "for his cartography of structures of power and his trenchant images of the individual's resistance, revolt, and defeat".

Visita il sito dello scrittore peruviano e quello del Premio Nobel.
Guarda il video con l'annuncio da parte del portavoce dell'organizzazione del Nobel [thenobelprize's Channel]

Invito alla lettura 1: Torgny Lindgren


In occasione della visita al "Beltrami" e a Cremona dei colleghi svedesi della Markgymnasiekola, il prof. Jesper Park e la prof.ssa Lena Landqvist, Michele Torresani invita alla lettura di un romanzo dello scrittore svedese Torgny Lindgren: Per non saper né leggere né scrivere [titolo originale Dorés Bibel, ossia: La Bibbia di Doré], pubblicato in Italia dalla Casa editrice Iperborea nel 2007, due anni dopo l'edizione svedese.

Il romanzo ha per protagonista un uomo colpito sin dall'infanzia da una grave forma di alessia, che gli impedisce di imparare a leggere e a scrivere. Nonostante questo, si rivela un individuo coltissimo, grazie a una memoria prodigiosa che gli permette di ricordare interi capitoli di libri che, da bambino, aveva ascoltato dalla voce del nonno. Egli sviluppa un rapporto particolare con un volume, una rara edizione della Bibbia illustrata da Doré, in cui compaiono solo le incisioni del grande artista francese. La sua memoria strabiliante gli permette di ricordare ogni tavola e di riprodurla tratto per tratto. Quello sara' il compito della sua vita. Nonostante la sua inadeguatezza alla societa', il protagonista si rivela un uomo di grande umanita'; al contrario, molti personaggi da cui potremmo aspettarci -adottando lo sguardo ingenuo dell'io narrante- solidarieta' ed empatia, appaiono ad un certo punto insensibili, se non crudeli, nonostante la loro padronanza dei codici linguistici e la loro posizione sociale, rispettabile e ammirata. Significativa, in questo senso, la pagina forse piu' bella del libro: una lettera del padre, profondamente amato dal figlio, che la conserva gelosamente senza tuttavia conoscerne il significato. Da questa emerge una realta' ben diversa da quella che il lettore si aspetterebbe.

6.10.10

Le biblioteche italiane senza libri

Repubblica.it presenta oggi un interessante articolo di Michele Smargiassi sulle difficolta' che le Biblioteche incontrano per poter continuare a soddisfare le esigenze dei cittadini.

4.10.10

"Ottobre, piovono libri" 2010


" Con “Ottobre, piovono libri: i luoghi della cultura” torna anche quest’anno la campagna promozionale che invita alla lettura. Dal 1° al 31 ottobre il territorio nazionale sarà animato da una serie di eventi che si incentrano sul tema “Parole d’Italia”. L’iniziativa è promossa dal Centro per il Libro e la Letteratura, in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. "

Leggi la pagina dedicata alla campagna sul sito di CulturaItalia - Un patrimonio da esplorare, da cui e' tratta la citazione.

Consulta il sito del Centro per il Libro e la Lettura.

2.10.10

Un giornale nella storia di una città (1947-2010)

La mostra bibliografica "Un giornale nella storia di una città" illustra sessant'anni di storia cittadina attraverso le pagine del quotidiano "La Provincia".
Presso le apposite postazioni messe a disposizione dalla Biblioteca Statale di Cremona potrà essere consultato l'archivio digitale del giornale per gli anni 1947-2010.

Domeniche di carta. Archivi e Biblioteche si raccontano



Dal sito del MiBAC, MInistero per i Beni e le Attivita' Culturali:

"Domenica 3 ottobre 2010 dalle ore 9.00 alle ore 20.00 apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali. Un percorso affascinante alla scoperta della memoria del sapere attraverso libri, documenti, fotografie, stampe, disegni e molto altro. Tesori sconosciuti, presentati ai cittadini di ogni età. Tecnologie e servizi innovativi per l’accesso alle informazioni di oggi e di ieri. Visite guidate, esposizioni ed eventi per rendere ancora più avvincente il viaggio nel cuore della cultura che ha fatto grande il nostro Paese.

La prima edizione della manifestazione “Domenica di carta. Archivi e Biblioteche si raccontano” è promossa dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale in collaborazione con la Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore e con la Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali.

Quando si parla di beni culturali il pensiero corre immediatamente ai musei, alle statue, ai dipinti, alle aree archeologiche, ma di rado all’imponente patrimonio costituito dai monumenti di carta conservati negli archivi e nelle biblioteche.
La “Domenica di carta” vuole promuovere e far conoscere al vasto pubblico la rete delle 46 Biblioteche pubbliche statali e dei 135 Archivi di Stato che hanno il compito di conservare e tramandare ai posteri quel giacimento inesauribile e in continua espansione rappresentato da manoscritti, documenti, pergamene, libri, giornali, riviste, ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche, incisioni e pezzi di grande rarità.

Un tesoro inestimabile, presentato attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni e spettacoli teatrali e musicali.
Un’occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di pregevole bellezza monumentale che ospitano gli archivi e le biblioteche statali."