28.8.11

Segnalazione

L'intera p. 50 del quotidiano "La Provincia" di mercoledì 24 agosto 2011 è dedicata a rencensire un saggio di Ruggero Poli: Cronaca della prima stamperia sterotipa italiana. Cremona 1822-1838, da poco edito da Fantigrafica. Per una immagine che compare sopra il titolo dell'articolo, a firma di Felice Staboli, si indica come fonte la Biblioteca del Beltrami.

Il cremonese Giacinto Zambruni e il comasco, ma docente a Cremona, Bernardo Bellini furono i primi a introdurre in Italia la stereotipia, un nuovo metodo di stampa che superava quella a caratteri mobili inventata da Gutenberg nel Quattrocento; innovazione per la quale vennero premiati dall' I. R. Istituto italiano di scienze, lettere ed arti [cfr. "Biblioteca Italiana o sia Giornale di Letteratura, Scienze ed Arti compilato da varj letterati", Tomo XXXVI (gen.-mar. 1825), pp. 98-99 {digitalizzato da Google}]
Dalla stamperia De Micheli - Bellini [il primo, Luigi, è un altro cremonese] uscirono molti volumi, tra cui le opere di Alfieri, Ariosto, Dante, Galilei, Goldoni, Machiavelli, Parini, Petrarca, Tasso e molti altri. La collana prese il nome di Bibliologia Classica Italiana [cfr. l' "Annunzio tipografico" pubblicato il 27 marzo 1824 sulla "Gazzetta di Milano" {digitalizzata da Google}].

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